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Ordine operativo 75Immagini e memorie sul bombardamento di Pisa del 1943

Questo documento compare in:

Italia, 24'

Regia:

Stefano Nannipieri

Irene Tedeschi

Ricerca storica e video intervista

Stefano Alpini

Voce

Stefano Masoni

Prodotto da:

Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa

Una realizzazione:

Alfea cinematografica

Il video non è disponibile per la visione on-line. Per maggiori informazioni, consultare il palinsesto o contattare Alfea Cinematografica.

La seconda guerra mondiale colpì duramente la città a Pisa. Il 31 agosto 1943 si abbatté sulla città un pesantissimo bombardamento americano. Furono colpiti in particolare la zona della stazione e di Porta a Mare, quartieri che vennero praticamente rasi al suolo, ma anche parte dei quartieri di Porta nuova, Porta a Lucca e Porta fiorentina fino a La Cella; circa un quarto del territorio urbano venne danneggiato o distrutto.

Il bombardamento fu effettuato da 152 apparecchi tra Boeing B17 (Fortezze Volanti) e B 24 Liberator, decollati dalle coste africane con ordigni da 250 e 500 chili di cui alcune incatenate a due a due e legate a grappolo. Le difese antiaeree non furono in grado di opporre alcuna resistenza perché i velivoli americani operavano ad alta quota. Le prime bombe raggiunsero il suolo alle 13:01 e nell'arco di 10 minuti caddero circa 1100 ordigni per un totale di 408 tonnellate di esplosivo. I dati sottostimati della prefettura indicarono 952 vittime, 1000 feriti, 961 case crollate, 551 danneggiate e 952 sinistrate.

Una raccolta di testimonianze e video dell'epoca

Parole chiave: pisa, bombardamento, seconda guerra mondiale, 1943, alleati